Zio Arcibaldo

Autore: 
Lingua: 
italiano
Originale: 
Oncle Archibald
Do O voi dentisti, sacrestani, FaSol7Do Do7 voi profeti, ciarlatani e capi in testa Fa Mi La- su zio Arcibaldo non contate, al suo violino rinunciate Re-Sol7Do Re-Sol7Do per far festa, per far festa. Un giorno che uno scippatore all'orologio un paio d'ore gli ha rubato lo zio Arcibaldo, guarda a caso, con la morte naso naso si è trovato, si è trovato. Costei al pari di una tale che guadagna lungo il viale il salario, mentre i clienti si adescava, spudorata sculettava nel sudario, nel sudario. Lo zio Arcibaldo nel guardarla ridendo disse "A chi vuoi darla, sacco d'ossa? Quelle che vanno bene a me sono prosperose e han di che far la mossa, far la mossa. Allor la morte senza più giocar, la bella saltò sul suo cavallo brandì la falce e dopo un po' lo zio Arcibaldo diventò suo vassallo, suo vassallo. Poichè lui non ne fu contento lei gli disse "Non sai quanto ti ho amato! Le nostre nozze, o mio Arcibaldo, eran fissate fin da quando tu sei nato, tu sei nato". "Se fra le braccia mi starai l'eternità tu passerai senza assilli, più da temere non avrai mafiosi, preti, usurai e imbecilli, e imbecilli" "Nessuno ti contesterà, potrai gridare se ti va, "Viva Mao!" Se poi l'idea vuoi cambiar potrai allora inneggiar a Limpiao. a Limpiao". "Vedrai che tutto cambierà, nessuno più ti sfrutterà bestialmente, tutti i complessi perderai ed affanculo manderai tanta gente, tanta gente". Lo zio Arcibaldo prese allora sotto braccio la signora inscheletrita, e via con lei lui se ne andò e accanto a lei ricominciò nuova vita, nuova vita. O voi dentisti, sacrestani, voi profeti, ciarlatani e capi in testa su zio Arcibaldo non contate, al suo violino rinunciate per far festa, per far festa.
Disclaimer: 

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