La ragazza da cinque lire
Autore:
Lingua:
italiano
Originale:
La fille a cent sous
Fa Solm Fa Sol7 Do7
Fa Solm Fa Sol7 Do7 Fa La7
Re Mi-
Nel tempo che vivevo nel mio sgabuzzin,
Re Mi7La7
beone pieno di voglie,
Re Mi-
un ciucco più di me, in cambio di un cinquin,
Re Mi7La7ReDo7
vendettemi sua moglie!
Fa Sol-
Quando la misi a letto, deciso a farle onor,
Fa Sol7Do7
e la feci spogliare,
Fa Sol-
capii che per quel prezzo, mi ero senza error,
Fa Sol7Do7FaLa7
lasciato bidonare.
Rimballa le tue osse, e le tue seduzion,
hai niente di Giunone?
Io sono un buon gaudente, e tengo in avversion,
di amaare le racchione.
Ritorna a tuo marito, che tenga il mio cinquin,
non voglio far l'affare.
Ma quella mi rispose, con un triste vocin,
"Con te io voglio stare!".
"Non è per colpa mia - aggiunse dopo un po'-
se io non sono grossa!"
Allora intenerito la misi sul comò
per contarle le ossa.
Tu che pagai sì poco, il nome tuo qual'è?
Come vuoi che ti chiamo?
"Mi chiamano Ninetta e tu, caro Nenè,
consolati: io t'amo!".
Da allor quel sacco d'ossa, di cui, voluto o no,
l'avrei per cinque lire,
entrato mi è nel cuor, e non sono i milion
che potran farlo uscire.
Nel tempo che vivevo nel mio sgabuzzin,
beone pieno di voglie,
un ciucco più di me, in cambio di un cinquin,
vendettemi sua moglie!
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