Il vecchio professore
Autore:
Lingua:
italiano
livornese
Originale:
L’ancêtre
Il nostro professore
stava finendo male
poveretto marciva
nel letto d’ospedale
Maestro di baldoria
d’italiano e di storia
volevam’ onorarne la memoria
Per consolarlo noi
i vecchi alunni suoi
gli portammo all’ospizio
gli strumenti del vizio
per render più leggero
con vino generoso
il passo del trapass’all’eterno riposo (2 vv.)
Sciampagne chianti rum
marsala sciacchetrà
una decina di
bottiglie da scolà
per dare l’illusion
al vecchio che l’ha avuta
di farsi come un tempo una bella bevuta (2 vv.)
Ma’r pret’on le bottiglie
e’un ci fece passa’
‘un eran mi’a e’boccioni delle frebo
E l’urtima gozzata
der nostro professore
fu d’acqua benedetta der signore.
Quando saremo vecchi
sdentati, cèi secchi
quando sarà ‘r momento di crepà
nient’olio sant’o prete
perché per noi, vedete,
è ‘r ponce der Civili che ci fa! (2 vv.)
E’ mezzo morto ma
la mano morta fa
sotto la gonna del-
l’infermiera che vien
a prendergli l’uccello
grinzoso moscio e giallo
e glielo infila dentro…dentr’al pappagallo (2 vv.)
Per fargli festa noi
estimatori suoi
dall’osteria in corteo
siamo partiti con
du’ belle bimbe per
dar come estrema unzion
al vecchio l’illusion d’un’urtim’erezion (2 vv.)
E’ ‘un ci fénno passa’
le sore eran gelose
delle sacerdotesse dell’amore
E lui morì all’antica
e invece della fica
gli dettero un bel “Dio ti benedica”
Quando noi dal ri’overo
si passerà nel novero
dei trapassati illustri di Livorno
per carità le sore
levatele di torno
Portate belle bimb’ in quantità (2 vv.)
Informazioni:
Traduzione-rielaborazione in vernacolo livornese di Pardo Fornaciari
dal CD “Porci, poveracci e vecchi malvissuti”.
Disclaimer:
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