I due zii
Autore:
Lingua:
italiano
Originale:
Le deux oncles
Mi- Re Mi- Re
Uno era zio Martino e l'altro zio Gastone:
Mi- Re La7 Re
uno con Garibaldi, l'altro coi Borbone!
Re Do Re Do
Son morti entrambi in quella guerra fatta allora
Re Do Re Do
io che restai da parte bene vivo ancora
Adesso cari zii sono cose sorpassate,
le vostre vedove si sono risposate
delle battaglie di Salemi e di Milazzo
non c'è nessuno più che gliene importi un cazzo
Ora le vostro controversie son placate
le prede fatte in guerra son dilapidate
molti non hanno più ricordo nel cervello
se ad aver vinto è Garibaldi o Franschiello
I vostri figli, e nipoti e pronipoti,
senza pensare se sia o no da patrioti,
fanno l'amore, riterrebbero imbecille
chieder se il nonno era borbonico o dei Mille
Tu, fido a Garibaldi e tu, fido ai Borbone,
udite questa mia modesta confessione:
Le vostre verità e controverità
sono oramai snobbate all'unanimità
Ed a dispetto di quei grandi anniversari
che si commemorano all'ombra degli ossari
di tutti i martiri e gli eroi di quelle lotte
la gente ormai, mi si perdoni, se ne fotte
Ogni diritto è dalla parte di chi è vivo,
voi siete morti, l'argomento è decisivo
che siate morti da codini o patrioti
siete una coppia in più di bei militi ignoti
E sono sicuro che se foste ancora vivi,
pur mantenendo gli ideali rispettivi
sono sicuro zio martino e zio Gastone
che cantereste pure voi questa canzone
Quello che dice questa bella cantilena
è che morir per un'idea non val la pena
e voi la cantereste in mezzo alle bevute
e brindereste alla reciproca salute
Non c'è una sola idea, miei cari, lo confesso
non una sola che giustifichi un decesso.
Tutti coloro che hanno idee restino vivi
crepino invece quelli che ne sono privi
Prima di metter nel mirino un tuo nemico
guarda se non riesci a fartene un amico
e non pensare che sia un atto da codardi
rinviare un colpo di fucile a un po' più tardi
Per fare un bell'assalto con la baionetta
meglio aspettare il giorno dopo, dammi retta
e il solo generale per cui ci si batta
sia il generale dei soldati fatti in latta
Voi che passate oggi al numero dei più
e incontrerete oggi il grande Manitù
incaricatevi di questa commissione
per i defunti zio MArtino e zio Gastone
Quando vi troverete assieme a bere il tè
dategli questi due "non ti scordar di me"
e offrite 'sti due fiori colti nel giardino
uno a zio Gastone, l'altro a zio Martino
Poveri zii, ora saranno furibondi
d'essere morti per l'eroe dei due mondi
e avran capito che sono futili quisquiglie
crepare per il regno delle due Sicilie
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