Gli amici miei
Autore:
Lingua:
italiano
Originale:
Les copains d’abord
Re
Non era propriamente quello che si dice un buon battello,
Mi7
né alle Antille, né alle Hawaii non ci andava mai.
Sol Fa#7
Lui navigava pian pianino tra lo scopone ed un buon vino,
Si- Mi7 La7 Re
non imbarcava cicisbei ma gli amici miei!
Senza sestante né bandiera, senza bussola prodiera,
lui seguiva gli alisei fino ai perigei.
E la sua ciurma era formata non da gente diplomata
in scuole nautiche o licei, ma da amici miei!
Non eran certo individui che ai party sono assidui,
né profeti, manichei né epicurei.
Non eran certo di coloro che ci tengono al decoro,
e che disprezzano i plebei, ma amici miei!
Non eran poi stinchi di santo, bestemmiavano quel tanto
che se io fossi tra gli dei non li assolverei.
E se felici e in compagnia era la sola litania
il solo credo e "agnus dei" per gli amici miei!
E sempre quando c'è bufera e l'amicizia, quella vera,
che ci unisce intorno a lei senza piagnistei.
E se le cose son malmesse e siam costretti all'SOS
ad occhi chiusi conterei sugli amici miei!
Se il ventisette all'osteria c'è uno assente in compagnia
è certo morto il ventisei, ci scommetterei.
Se a me dovesse capitare oggi o domani di crepare
so che in eterno il posto avrei tra gli amici miei!
Sopra battelli di ogni sorta la regata mi andò storta:
ci fu quello che affondò o si rovesciò.
Poi finalmente io trovai la barca giusta e mi imbarcai,
e vado oltre gli apogei con gli amici miei!
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