Al mercato rionale
Autore:
Lingua:
italiano
Originale:
Hécatombe
La
L'altro giorno al mercato rionale,
La7
litigando per dei cipollotti,
Re La
ventiquattro robuste massaie
Si7 Mi7
si menavano a suon di cazzotti.
La
Salta fuori la pula stressata,
La7
che c'aveva già le madonne,
Re La
e si butta alla disperata
Si7 M7 La
per fermar quel casino di donne.
E' un'usanza un po' primitiva,
ma se c'è in ogni parte del mondo,
da menare quelli in divisa,
tutti quanti si metton d'accordo.
Reazione un po' esagerata:
rivoltandosi come dei gatti,
le massaie si danno un'occhiata
poi si scagliano sui piedipiatti.
A guardare 'sta banda di pirla,
che stavan perdendo la guerra,
io me li immaginavo già in fila
belli freschi laggiù sotto terra.
Dal balcone, con le mie grida,
incitavo contro i pulè
le megere gendarmicide:
"forza donne, hip hip alè!".
Una parte decisa e sicura,
ed ad un triste appuntato gli fa
dire "abbasso leggi e questura,
l'anarchia trionferà!".
Poi c'è un'altra che brucia le tappe,
e si infila la testa di uno
tra le sue gigantesche chiappe:
lì così non respira nessuno!
La più grassa, via il reggipetto,
roteando busto e bacino
manganelle a colpi di tette
chi per caso le passa vicino.
E poi cadono cadono a terra,
una vera e propria ecatombe,
sembra d'essere in tempo di guerra:
vanno giù come sotto le bombe.
Alla fine della battaglia,
non contente di avergliele date,
come ultima rappresaglia,
le massaie ancora incazzate,
ritornando alle loro cipolle,
quelle furie,vaga indecenza,
gli volevan tagliare le balle,
per fortuna eran già senza.
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