Al mercato rionale

Autore: 
Lingua: 
italiano
Originale: 
Hécatombe
La L'altro giorno al mercato rionale, La7 litigando per dei cipollotti, Re La ventiquattro robuste massaie Si7 Mi7 si menavano a suon di cazzotti. La Salta fuori la pula stressata, La7 che c'aveva già le madonne, Re La e si butta alla disperata Si7 M7 La per fermar quel casino di donne. E' un'usanza un po' primitiva, ma se c'è in ogni parte del mondo, da menare quelli in divisa, tutti quanti si metton d'accordo. Reazione un po' esagerata: rivoltandosi come dei gatti, le massaie si danno un'occhiata poi si scagliano sui piedipiatti. A guardare 'sta banda di pirla, che stavan perdendo la guerra, io me li immaginavo già in fila belli freschi laggiù sotto terra. Dal balcone, con le mie grida, incitavo contro i pulè le megere gendarmicide: "forza donne, hip hip alè!". Una parte decisa e sicura, ed ad un triste appuntato gli fa dire "abbasso leggi e questura, l'anarchia trionferà!". Poi c'è un'altra che brucia le tappe, e si infila la testa di uno tra le sue gigantesche chiappe: lì così non respira nessuno! La più grassa, via il reggipetto, roteando busto e bacino manganelle a colpi di tette chi per caso le passa vicino. E poi cadono cadono a terra, una vera e propria ecatombe, sembra d'essere in tempo di guerra: vanno giù come sotto le bombe. Alla fine della battaglia, non contente di avergliele date, come ultima rappresaglia, le massaie ancora incazzate, ritornando alle loro cipolle, quelle furie,vaga indecenza, gli volevan tagliare le balle, per fortuna eran già senza.
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